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Caffè e tè verde anti-diabete

Uno studio giapponese, pubblicato sulla rivista BMJ Open Diabetes Research & Care, indica che bere caffè e tè verde aumenta l'aspettativa di vita nei pazienti con diabete. Se si consumano entrambe le bevande (4 tazze di tè verde e due di caffè al giorno) il rischio di morte per qualunque causa sarebbe ridotto del 63%. La ricerca ha coinvolto quasi 5.000 diabetici, monitorati per oltre 5 anni. L'effetto protettivo è da attribuire al loro contenuto in antiossidanti, polifenoli e altre molecole attive.

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Optima Salute in farmacia

Nel numero di Febbraio 2021:

  • Speciale Valore Salute: L'importanza di aderire alle terapie prescritte.
  • Dossier: Integratevi! Perché ricorrere a queste sostanze nutritive.
  • Tanta voglia di aerosol.
  • Fotodermatosi: l'ora del check-up.
  • Saturimetro, un aiuto anti-Covid.
  • Buongiorno colazione.
  • Più sport meno influenza.
  • Piacere, Pilates... Joseph Pilates.
  • L'ABC dei farmaci: A come Acido Acetilsalicilico.
  • Veterinario senza paura.

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Luce verde contro l'emicrania

L'esposizione a raggi di luce verde ridurrebbe intensità, durata e frequenza degli attacchi di emicrania, migliorando la qualità di vita dei pazienti. Lo afferma uno studio pilota su 29 pazienti con emicrania episodica o cronica, svolto presso l'University of Arizona Health Sciences Comprehensive Pain and Addiction Center e pubblicato sulla rivista Cephalalgia. L'emicrania episodica può avere fino a 14 attacchi mensili e quella cronica dai 15 in su. Dai diari compilati dai pazienti è emerso che l'esposizione a luce verde ha ridotto del 60% il dolore, esattamente da 8 a 3,2 su una scala da 0 a 10. In più, l'86% dei pazienti con emicrania episodica e il 63% dei cronici ha riferito un dimezzamento mensile dei giorni con attacchi.

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Attenti al "Phubbing"

Con il termine "phubbing", derivato da "phone" e "snubbing" (snobbare) si indica il prestare troppa attenzione al proprio smartphone in presenza dei figli. Fenomeno che peggiora sicuramente le relazioni familiari e ha possibili ripercussioni sul benessere psicologico dei bambini. Lo conferma uno studio di Milano-Bicocca, pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships e intitolato, significativamente "Mom, dad, look at me" (mamma, papà, guardatemi).

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Emicrania e obesità

L'obesità aumenta il rischio di emicrania; in particolare anche il grasso depositato sull'addome aumenta il rischio fino quasi a raddoppiarlo. È quanto emerso da uno studio apparso su The Journal of Headache and Pain e condotto presso la Division of Clinical Neuroscience dell'Università ospedaliera di Oslo. Lo studio ha coinvolto 33.176 adulti, di cui 4290 (12,9%) soffrivano di emicrania, 4447(13,4%) di cefalea tensiva, 24.439 senza mal di testa (gruppo di controllo). L'obesità è risultata associata a un rischio del 45% maggiore di emicrania con e senza aura, rischio che con il sovrappeso, invece, scende al 15- 25%. In particolare, il grasso addominale è risultato associato a un rischio del 29% maggiore di emicrania, che si impenna all'89% negli individui under 50.

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I numeri della psichiatria

Sono più di 830 mila gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici italiani e quasi 7 pazienti su 10 sono over-45. È quanto emerge dai dati del Rapporto sulla Salute Mentale 2018 presentati durante l'ultima Giornata mondiale della salute mentale. Il 53,8% dei casi sono di sesso femminile e il 68,3% al di sopra dei 45 anni. La più alta concentrazione si ha nella fascia 45-54 anni. Per quanto riguarda le patologie, gli uomini soffrono più frequentemente di disturbi schizofrenici, di personalità, da abuso di sostanze e ritardo mentale, mentre le donne soffrono di disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile.

immagine SOS Pediatri: legame tra carenza di vitamina D e asma

SOS Pediatri: legame tra carenza di vitamina D e asma

"Uno studio recente ha dimostrato che tanto nascere da una madre affetta da asma, quanto nascere da una madre carente di vitamina D in gravidanza, rappresentano per il nascituro fattori di rischio di sviluppare asma negli anni successivi". A dichiararlo è stato Francesco Vierucci, pediatra della Struttura complessa di Pediatria dell'Ospedale San Luca di Lucca, intervenuto al convegno della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale). "Si è visto - ha spiegato il pediatra - che i soggetti nati da madri che hanno mantenuto durante tutta la gravidanza una condizione di sufficienza di vitamina D, effettivamente avevano una diminuzione del rischio di sviluppare asma, sia a 3 anni che a 6 anni. Quindi la profilassi con vitamina D nelle gestanti è una vera e propria prevenzione primaria dell'asma molto importante".

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Più saggi, meno soli

Per combattere la solitudine potrebbe servire solo una buona dose di saggezza. È quanto consiglia un lavoro condotto tra Sapienza Università di Roma e Università di San Diego in collaborazione con la Great Health Science (rete di ricerca internazionale con una sede in Italia) pubblicato sulla rivista Aging and Mental Health. Gli esperti hanno coinvolto 4 gruppi di individui di San Diego e del Cilento, due di età compresa tra 50 e 65 anni, gli altri ultra-90enni e usato due scale di "misurazione" per solitudine e saggezza, basate su questionari standardizzati.

È emerso che più una persona risulta saggia sulla scala usata, minore è il suo livello di solitudine. In futuro si potrebbero mettere in campo interventi per "allenare" la saggezza o almeno alcuni aspetti di essa (come empatia e comprensione degli altri) per combattere la solitudine, che è ormai considerata uno dei principali fattori di rischio per la salute di persone di mezza età e degli anziani.

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Antibiotici e pillola: interazioni pericolose

Gli antibiotici, specie quelli ad ampio spettro, potrebbero ridurre l'effetto dei contraccettivi orali e quindi mettere a rischio di gravidanze indesiderate. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista BMJ Evidence Based Medicine, condotto da studiosi dell'Università di Birmingham. Questa interazione, già sospettata e indagata da decenni, è stata confermata da quest'ultimo studio su grossa scala confrontando la frequenza di gravidanze indesiderate in donne che usavano la pillola e che avevano assunto un ciclo di terapia antibiotica. Sono emersi 62 casi di gravidanza indesiderata in caso di assunzione di antibiotici su 100.000. Secondo gli esperti, quindi, le donne che usano la pillola e che devono seguire una cura antibiotica dovrebbero adottare ulteriori precauzioni.

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Sicilia: cannabis terapeutica gratuita

La Sicilia, con un decreto firmato dall'assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha scelto la vendita gratuita di cannabis per uso terapeutico. Sarà la Regione a farsi carico delle spese sostenute dai pazienti e prescritte da medici delle aziende sanitarie pubbliche regionali, specialisti di anestesia e rianimazione, neurologia e centri di terapia del dolore, per una durata massima di sei mesi. Al momento, in Italia la produzione di cannabis terapeutica è consentita solo nell'unico centro autorizzato alla coltivazione, ossia nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, per il resto ci si affida ad importazioni dall'Olanda. Secondo le direttive del Ministero della Salute, in Italia la cannabis può essere usata legalmente a fini terapeutici, con precise regole di prescrizione e assunzione e solo quando le terapie convenzionali o standard sono inefficaci.

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Servizio prenotazione farmaco

Da oggi è attivo presso la nostra farmacia il SERVIZIO DI PRENOTAZIONE ON LINE

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PAGA E RITIRA IN FARMACIA

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Primo trapianto di utero in Italia

Il primo trapianto di utero nel nostro Paese è stato eseguito al centro trapianti del Policlinico di Catania, in collaborazione con l'Azienda ospedaliera Cannizzaro, dall'equipe composta dai professori Pierfrancesco e Massimiliano Veroux, Paolo Scollo e Giuseppe Scibilia. La paziente, 29enne, a causa di una rara patologia congenita (la sindrome di Rokitansky) era nata priva di utero ed ha ricevuto l'organo da una donatrice di 37 anni, deceduta per arresto cardiaco improvviso. A seguito dell'intervento le condizioni della paziente erano ritenute buone, ma comunque strettamente monitorate per una valutazione effettiva della piena riuscita del trapianto. Il protocollo sperimentale ha come obiettivo l'esito positivo di una gravidanza della paziente trapiantata. Finora sono circa 70 i trapianti di utero eseguiti nel mondo, ma l'80% è stato realizzato grazie a donazioni da vivente.

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HOLTER PRESSORIO 24H

Da oggi e' attivo il nuovo servizio di HOLTER PRESSORIO 24H. Il servizio è indicato per tutti i soggetti che hanno la necessità di misurare con precisione la
pressione durante le diverse attività della giornata. Il monitoraggio pressorio delle 24 ore è un test non invasivo che consente di registrare la pressione arteriosa ad intervalli regolari mediante un piccolo apparecchio fissato in vita con una cintura.
Puoi venire ogni giorno in farmacia durante l’orario di apertura ed in soli 5’ applichiamo lo strumento e ti informiamo su come utilizzarlo.
24 ore dopo ritorni in farmacia, togliamo lo strumento e stampiamo il risultato.

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Si sveglia dal coma e parla slavo

Si chiama "Sindrome da accento straniero" ed è ciò che è accaduto ad un paziente italiano a Padova, per la prima volta nel nostro Paese. Si tratta di un 50enne colpito da un ictus tre anni fa e che, una volta guarito da un punto di vista clinico, ha acquisito al risveglio un accento e cadenza di origine slava, sebbene non avesse mai soggiornato in Paesi con tali caratteristiche fonetiche. Ulteriore particolarità è il fatto che l'area cerebrale colpita dall'ictus era posta nel lobo frontale destro, mentre quella cruciale per la produzione del linguaggio è la sinistra.

immagine Non riesci a dormire? Alcuni rimedi naturali possono aiutarti ad alleviare il disturbo

Non riesci a dormire? Alcuni rimedi naturali possono aiutarti ad alleviare il disturbo

Alcune piante dalle proprietà medicinali possono, con la loro azione sedativa e rilassante, aiutare a trattare problemi d’insonnia. La Valeriana, ad esempio, agisce sul sistema nervoso centrale con proprietà spasmolitiche e sedative che favoriscono il sonno. Il Biancospino sembra possedere, poi, un’efficace azione nel contrastare gli stati ansiosi grazie alla blanda azione sedativa sull’eccitabilità del sistema nervoso e sul battito cardiaco. Alla Passiflora viene attribuito un effetto ansiolitico simile a quello prodotto dalle benzodiazepine. L’Iperico, infine, è consigliato per la sua azione antidepressiva e sedativa grazie all’inibizione di determinati neurotrasmettitori a livello del sistema nervoso centrale e all’aumento della secrezione notturna di melatonina, che regola il ritmo sonno-veglia. Per saperne di più leggi l’articolo sulla Post Holiday Blues su Optima Salute di Ottobre.

immagine La Sindrome di Lazzaro

La Sindrome di Lazzaro

Un paziente in arresto cardiaco viene rianimato dal medico d'emergenza, il cuore non batte più, l'elettrocardiogramma è piatto poi, improvvisamente, riprende a respirare e il battito ricompare. Quella appena descritta viene denominata "Sindrome di Lazzaro" ed un'équipe internazionale composta da medici d'emergenza di vari centri di ricerca (tra cui anche gli italiani dell'Eurac Research di Bolzano) ha analizzato per la prima volta in modo sistematico tutti i casi pubblicati finora dalla letteratura scientifica dal 1982 ad oggi. Sono 65 e, tra questi, un terzo (22) è sopravvissuto e l'82 per cento (18) senza riportare danni neurologici. Lo scopo dello studio è stato quello di elaborare delle raccomandazioni per i medici delle terapie intensive, in primis quella di continuare a monitorare i pazienti con elettrocardiogramma per almeno dieci minuti dopo l'interruzione della rianimazione, lasso di tempo medio in cui il battito è ricomparso.

immagine Tinte per capelli e tumori

Tinte per capelli e tumori

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ha classificato l'esposizione professionale alle tinture per capelli, come probabilmente cancerogena per l'uomo, ma le tinture per capelli fatte in casa potrebbero non essere correlate con una maggiore incidenza della maggior parte dei tipi di cancro, secondo un recente studio dell'Università di medicina di Vienna, pubblicato sulla rivista British Medical Journal. I ricercatori hanno seguito 117.200 donne statunitensi per 36 anni e concluso che la colorazione regolare dei capelli non ha avuto effetti significativi sulla maggior parte dei tipi di cancro. "Tuttavia - precisa Eva Schernhammer, capo del Dipartimento di epidemiologia - i dati sembrano suggerire un aumento del rischio di linfoma di Hodgkin nelle donne con capelli naturalmente scuri e un rischio più elevato di carcinoma basocellulare in chi ha i capelli naturalmente chiari". Sono comunque necessarie ulteriori indagini, anche per estendere i risultati "a popolazioni, genotipi e suscettibilità differenti".

immagine Pediatria: l'importanza dei nonni

Pediatria: l'importanza dei nonni

Per la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, i nonni sono figure fondamentali nella crescita dei bambini: il 33% di loro si prende cura quotidianamente dei nipoti (contro l'1,6% della Danimarca o il 2,9% della Svezia) e il 63% degli accessi pediatrici avviene in compagnia dei nonni. L'indagine Eurispes “L'identikit del nonno italiano”, mette in luce come il nonno italiano venga percepito dal nipote con un'età compresa tra i 7 e gli 11 anni: è una figura che comunica affetto, comprende le sue necessità, trasmette esperienze. Di contro, i nipoti che si sentono viziati dai nonni sono una minoranza, anche se discreta (il 27%), e quelli che invece si sentono trattati in modo autoritario rappresentano circa 1/3 degli intervistati.

immagine Intelligenza artificiale contro l'Alzheimer

Intelligenza artificiale contro l'Alzheimer

Grazie all'impiego di un modello d'Intelligenza Artificiale in grado di simulare alcune funzioni del cervello umano, sono stati chiariti i meccanismi alla base dello sviluppo iniziale della malattia di Alzheimer, la più comune causa di demenza. Ad annunciarlo sul Journal of Alzheimer's Disease è stato un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc), dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e dell'Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed. Secondo gli studi condotti tra Roma e Sheffield (UK), il malfunzionamento dell'area tegmentale ventrale, situata in profondità nel cervello e responsabile della produzione di dopamina, potrebbe essere uno dei primissimi campanelli di allarme. Una scoperta utile per la diagnosi precoce dell'Alzheimer.

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PRODOTTI DI VETERINARIA E NON SOLO

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immagine Immunoterapia: perché il paziente non risponde?

Immunoterapia: perché il paziente non risponde?

Negli ultimi anni l'immunoterapia ha rivoluzionato il trattamento dei tumori, raggiungendo sorprendenti risultati clinici. Purtroppo però non tutti i pazienti rispondono bene a questa terapia. Un recente studio dell'IRCCS, Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, guidato da Marcello Maugeri-Saccà e pubblicato su Annals of Oncology, ha indagato le cause e scoperto che il 10% dei soggetti con adenocarcinoma polmonare risponde negativamente a causa di alcune mutazioni genetiche. L'identificazione a priori dei pazienti cosiddetti non-rispondenti potrà, quindi, permettere da un lato di evitare di sottoporli inutilmente a una terapia per loro inefficace e con effetti collaterali talvolta pericolosi, dall'altro di studiare i meccanismi di resistenza. "Siamo fiduciosi nell'aiuto delle tecnologie genomiche e nella capacità crescente di integrarli con i dati clinici", ha dichiarato Maugeri-Saccà.

immagine Quando la meditazione aumenta lo stress

Quando la meditazione aumenta lo stress

Per combattere lo stress e l'ansia, la meditazione potrebbe non essere sempre la soluzione ideale. Anzi, secondo un gruppo di ricercatori dell'Università di Coventry (Regno Unito) potrebbe persino peggiorare la situazione. Circa una persona su 12 sperimenterebbe un effetto negativo indesiderato, di solito un peggioramento della depressione o dell'ansia, o addirittura l'insorgenza di queste condizioni per la prima volta. Si tratterebbe circa dell'8 per cento dei pazienti che hanno dichiarato di "aver sperimentato qualsiasi cosa, da un aumento dell'ansia fino agli attacchi di panico", afferma Miguel Farias, uno degli autori dello studio, svolto setacciando tutte le riviste mediche e trovando ben 55 studi rilevanti sull'argomento. Una volta esclusi quelli che avevano deliberatamente deciso di trovare effetti negativi, hanno calcolato la prevalenza delle persone che hanno subito danni all'interno di ogni studio e, quindi, hanno ottenuto la media, aggiustata per la dimensione dello studio stesso. Un metodo comune in questo tipo di analisi.

immagine Una proteina della saliva per difenderci dai virus

Una proteina della saliva per difenderci dai virus

Studi scientifici hanno dimostrato che la lattoferrina, proteina presente nella saliva, grazie alla sua specifica attività antivirale e antibatterica, è uno tra i principali elementi utili a garantire l'immunità naturale, con un effetto benefico sul cavo orale in soggetti di tutte le età. È fondamentale per combattere la maggior parte delle infezioni microbiche della bocca (alitosi, gengiviti, parodontiti, placca, lesioni della mucosa), ma anche nella prevenzione del Covid-19. È stata testata, infatti, dai ricercatori delle Università di Tor Vergata e La Sapienza di Roma su pazienti Covid-positivi a livello nazionale e internazionale "i risultati hanno dimostrato per la prima volta l'efficacia della lattoferrina nel favorire, senza effetti avversi, la remissione dei sintomi clinici nei pazienti sintomatici e la negativizzazione del tampone già dopo 12 giorni dal trattamento".

immagine Parkinson: non chiamatelo morbo

Parkinson: non chiamatelo morbo

Nei mesi scorsi la Confederazione Parkinson Italia ha dato il via a "non chiamatemi morbo", campagna educativa con l'obiettivo di sensibilizzare gli italiani per sradicare lo stigma e l'ignoranza che circondano la malattia, favorire la diagnosi precoce, educare il coming out, promuovere i diritti delle persone con Parkinson alle cure, all'inclusione sociale e a perseguire la migliore qualità della vita. Per fare tutto questo, la migliore strategia è il racconto di 21 storie vere, dolorose, ma ricche di relazioni, raccontate dalle magiche fotografie di Giovanni Diffidenti e dalle inconfondibili voci di Lella Costa e Claudio Bisio, che hanno messo a disposizione gratuitamente il loro talento interpretando con sensibilità e un tocco di ironia "Mrs. and Mr. Parkinson".

immagine Demenza? Si legge sulle gengive

Demenza? Si legge sulle gengive

Secondo uno studio pubblicato su Neurology la parodontite, malattia che colpisce le gengive e nelle forme più gravi provoca la perdita dei denti, sarebbe associata a un rischio maggiore del 20% di sviluppare un decadimento cognitivo lieve o una vera e propria demenza. L'analisi ha coinvolto 8.275 persone con un'età media di 63 anni che all'inizio dello studio non avevano demenza, monitorate per circa 20 anni. Valutando la profondità di sondaggio delle gengive, la quantità di sanguinamento e la recessione gengivale è emerso che il 14% di chi aveva gengive sane ha sviluppato demenza, mentre tra chi presentava parodontite questa percentuale saliva tra il 18% e il 23%.

immagine L'allarme della LILT: -50% di visite, diagnosi e biopsie

L'allarme della LILT: -50% di visite, diagnosi e biopsie

Il Presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Francesco Schittulli, ha denunciato il drammatico impatto, sia fisico che psicologico, della pandemia da Covid-19 su chi lotta anche contro il cancro: "i malati di tumore, che già vivevano una condizione difficile, sono stati ancora più isolati e hanno in molti casi rinviato o cancellato visite di prevenzione, e interventi per la paura del virus. Ora è tempo che si riprendano tempestivamente screening e terapie". E ha continuato: "Il nostro sistema sanitario è sovraccarico, per questo ritengo indispensabile una collaborazione sinergica tra Regioni e altre realtà sul territorio, ambulatori privati o la stessa LILT, che ne conta 397 in tutta Italia".